Immaginare la formazione digitale

Il 54° Congresso Nazionale di AIDP (Associazione Italiana per la Direzione del Personale)

L’evento - svoltosi svolto il 16 e 17 Maggio all'Allianz Mi-Co di Milano e intitolato “La forza dell’immaginazione” ha esplorato le possibilità di trasformare visioni strategiche aziendali in realtà operative per i professionisti People / HR, attraverso l’impiego delle tecnologie emergenti e la creazione di nuove relazioni umane sul lavoro. In evidenza tematiche cruciali per lo sviluppo delle organizzazioni: diversità culturale, intelligenza artificiale, sostenibilità.

Idee guida dal panel sulla formazione digitale

Dalla mia partecipazione al Congresso, riporto qui alcune riflessioni a seguito del panel che ha coinvolto People Officer e Professionisti HR nelle discussioni più attuali sul tema: A che punto siamo con la formazione digitale?

● Il concetto di Contextual learning – ovvero un apprendimento che si intreccia con l’operatività quotidiana – guida il design dei percorsi formativi

● Il life long learning deve diventare un’attitudine diffusa, parte integrante della cultura aziendale e del modello di leadership.

Esplicitare, facilitare, anticipare: sono tre parole chiave per costruire una formazione realmente utile. Orientano a rendere visibile il valore dell’apprendimento continuo, a dotarsi di piattaforme e contenuti personalizzabili per rispondere ai bisogni concreti delle persone e, soprattutto, a ripensare i modelli formativi alla luce della velocità con cui evolvono le tecnologie.

La sfida dell'AI e il Divario Generazionale

Un tema ancora poco affrontato, ma molto attuale secondo i partecipanti, è l’evitamento dell’uso dell’AI da parte degli over 50. In molte aziende esiste ancora un divario nell’adozione di questi strumenti come supporto quotidiano al lavoro. Questa resistenza, più culturale che tecnica, rischia di generare esclusione.

Sviluppare percorsi dedicati, capaci di accompagnare questa fascia d’età nell’esplorazione e nell’utilizzo consapevole dell’AI, sarebbe utile a guidare una transizione sostenibile e inclusiva. Un sostegno che credo possa essere utile alla collaborazione fra tutte le generazioni oggi impegnate nei contesti lavorativi, dove l’evitamento può sommarsi al problema opposto, ovvero con la tendenza ad “abusare” degli strumenti AI, affidandosi quasi “ciecamente” ad essi e riducendo quindi la qualità dei risultati.

Verso Ecosistemi formativi dinamici

È ormai chiaro che la formazione non può più configurarsi come processo rigido e standardizzato, mentre gli scenari tecnologici, economici e sociali evolvono in modo così rapido. La proposta di apprendimento rivolta dalle aziende alle persone deve trasformarsi in un ecosistema dinamico, accessibile e inclusivo capace di adattarsi ai diversi stili di apprendimento e alle esigenze di team e individui. È necessario creare spazi – anche virtuali – dove si possa imparare insieme, condividendo linguaggi, esperienze e bisogni comuni. In tutto questo, il confronto tra diversità è fondamentale.

Esperienze di realizzazione in azienda di:

Learning Lab tematici, spazi di sperimentazione dove professionisti di diverse funzioni aziendali si confrontano su casi reali, utilizzando nuove metodologie e

strumenti digitali

percorsi di Reverse Mentoring, dove i più giovani aiutano i colleghi senior a entrare in confidenza con le nuove tecnologie

forniscono ottimi esempi di come visioni diverse possano incontrarsi e arricchirsi a vicenda.

È da qui che può nascere un modo nuovo e più autentico di crescere insieme, in azienda e non solo.

Maria Giulia Cerchece

Perspective Developing People

Sales Support